domenica 4 aprile 2010

Ho voglia di te


"Ho voglia di te" è una storia sostanzialmente di baci, ma dietro di essi non sono riuscita ad intravedere alcuna emozione. I personaggi sono costruiti male, soprattutto quelli secondari. Molte situazioni sono omesse. Tanto l'abbiamo capito: quello che conta è l'emergente Scamarcio che con questo film contribuisce a costruirsi la sua giovane immagine di nuovo sex symbol del pubblico femminile italiano. A tal fine la regia celebra la sua immagine riecheggiando trucchi di scena hollywoodiani. Secca e banale rivisitazione della più fortunata saga di "Manuale d'amore" e di quella meno felice di "Notte prima degli esami". L'intento di creare un'atmosfera di leggerezza per raccontare gli amori degli italiani adolescenti di oggi è sicuramente in sè e per sè non riprovevole, ma lo è fondare tutto sugli occhi azzurri del bel protagonista.

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