sabato 4 settembre 2010

Happy few


"Tutti scopano con tutti finchè tutti si scocciano di scopare con tutti". Basta questa elementare descrizione della trama del film espressa da uno spettatore festivaliero appena uscito dal palabiennale, per riassumere la tara artistica di questa pellicola. Essa rientra, infatti, in quel buco nero in cui si annidano i film selezionati dalle giurie e che all'occhio perfino del più inesperto pubblico sembrano a dir poco impresentabili. Non c'è nulla di cinematografico in questa pellicola, solo sesso gratuito, incastonato in un'esile trama di scambio di coppie quantomai banalmente rappresentata. La metafora trita e ritrita dello squash per indicare lo scambio di corpi ed il palleggiamento di ruoli. Solo una decisa ironia salva dalla gogna totale alcune scene.

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