lunedì 21 febbraio 2011

Un gelido inverno


Candidato a 4 Premi Oscar e già vincitore del Gran Premio della Giuria U.S. Dramatic al Sundance Film Festival 2010, "Un gelido inverno" approda nelle sale italiane. Film drammatico ed al contempo thriller dalle pennellate splatter, l'opera della regista del cinema indipendente americano, Debra Granik, è come un macigno che si lega al piede dello spettatore trascinandolo sempre più giù. Esiste un vero fondo per l'angoscia? Ad ogni scena si pensa che non ce ne potrà essere una di più squallidamente disperata, violenta e disumanizzante. La durezza di ciò che si vede e si narra è amplificata dal fatto che a viverle è una ragazza di 17 anni, Ree. La recitazione dell'attice che interpreta questo ruolo, Jennifer Lawrence, è superbamente drammatica e dolce al contempo. Nel suo sguardo si ritrova sempre un velo di speranza anche nelle scene di maggiore drammaticità. La sceneggiatura non è molto articolata, ma scarna come tutto del resto nel film: dai costumi, ai luoghi, ai dialoghi...tutto deve essere espressione di una anoressia esistenziale tipica di quanto si ha il fiato appeso ad un filo. Per questo tutto è volutamente non ricercato. Le parole hanno poco peso perchè per alimentare il mistero sul quale si sorregge disperatamente tutta la trama i silenzi valgono molto di più delle parole.

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