domenica 30 maggio 2010

Le quattro volte


Una capra partorisce in diretta il suo piccolo, la natura selvaggia ed un pò cupa della Calabria domina la scena come una autorevole regina. Tutti i comuni canoni del cinema vengono provocatoriamente, ma, ancor più, sperimentalmente, violati. Il silenzio regna sovrano. I soli rumori della natura raccontano la realtà. Bisogna fare scorrere qualche sequenza per sintonizzarsi su questa dirompente modalità comunicativa. Si rimane inizialmente spiazzati dall'assenza di protagonisti, dialoghi e da una trama così poco evidente. Una volta adattati al prodotto dell'infrazione di tutte queste implicite regole, si scopre l'alta poesia di un racconto a metà strada col genere documentaristico.

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