Quando si guarda un film come "Adam" si capisce il perchè "Forrest Gump" abbia avuto così tanto successo. Non è assolutamente facile parlare dell' "anormalità" presunta o reale riuscendo a narrarla dal di dentro, facendo sentire allo spettatore come il "diverso" in questione si senta veramente: come viva, come veda il mondo e come vi si muova. In questo caso la malattia bersaglio è la sindrome di Asperger, a me nota grazie alla lettura del superlativo romanzo di Mark Haddon "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte". A differenza del romanzo, però, in questa pellicola il risultato finale è piuttosto artefatto e patetico. Rimane ammirevole il tentativo del regista di dare spazio ad una patologia in realtà non così nota.venerdì 14 maggio 2010
Adam
Quando si guarda un film come "Adam" si capisce il perchè "Forrest Gump" abbia avuto così tanto successo. Non è assolutamente facile parlare dell' "anormalità" presunta o reale riuscendo a narrarla dal di dentro, facendo sentire allo spettatore come il "diverso" in questione si senta veramente: come viva, come veda il mondo e come vi si muova. In questo caso la malattia bersaglio è la sindrome di Asperger, a me nota grazie alla lettura del superlativo romanzo di Mark Haddon "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte". A differenza del romanzo, però, in questa pellicola il risultato finale è piuttosto artefatto e patetico. Rimane ammirevole il tentativo del regista di dare spazio ad una patologia in realtà non così nota.
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