domenica 19 dicembre 2010

American life


Una commedia meno caustica e catastrofica di "Revolutionary Road" e di "American beauty", probabilmente meno angosciante, ma al contempo meno coinvolgente e toccante. Le aspettative che avevo nei confronti di questo film che ripercorre una serie di tappe esistenziali e geografiche, erano diverse. Pensavo si trattasse di un film condotto con uno stile di maggiore continuità con le pellicole precedenti. Il genere di "American life" in realtà mi ha molto ricordato il catastrofico "Somewhere". Forse per questo senso del vagare o forse per questa più o meno subdola assenza di valori, o meglio di certezze. La certezza di poter fare affidamento sui propri genitori, il poter avere un luogo in cui vivere in cui ci si sente accolti, la sicurezza interiore per affrontare un matrimonio. Tutti i meccanismi e gli equilibri della società tradizionale vengono scardinati. L'impatto del film al di là del messaggio non mi ha però coinvolto, probabilmente perchè ricalca il ritorno di una cultura yuppie, che non sento nell'oggi così presente.

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