lunedì 30 agosto 2010

Antichrist



Suddiviso in capitoli con titoli masochistici come il precedente "Dogville", "Antichrist" è una pellicola gratuitamente violenta ed altamente scontata oltre che poco credibile. Il tono narrativo è marcatamente onirico e la follia dell'Anticristo del titolo sembra essere pesantemente indotta dal viaggio nel cosiddetto Eden, una foresta cupa e silenziosa, abitata da poco usuali animali parlanti, in cui la protagonista viene trascinata dal suo uomo/terapeuta. Il rapporto tra i due è molto polarizzato e poco credibile nei suoi aspetti non sessuali e le scene erotiche invadono la scena molto spesso. La pellicola risulta, inoltre, deficitaria anche in quanto ad originalità: alcune sequenze ricordano "Misery non deve morire". Inoltre il personaggio di Charlotte Gainsbourg evolve in un crescendo di tensione affondando in questo isolamento naturale in modo parallelo alla trasformazione del personaggio di Jack Nicholson in "Shining".

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