lunedì 6 maggio 2013

Iron Man 3

Chi di voi non si ricorda "Robocop" (classe 1987)? Sembra oggi così candida la trasformazione dell'uomo in macchina, mentre all'epoca faceva quasi paura in noi figli degli anni '80. Già perchè il processo di  trasformazione dell'uomo in robot è partita in quegli anni, di cui ricordo è ora patinato. 
Eppure già negli anni del boom di Olivetti e di Happidays, il cinema cominciava ad esprimere il pensiero umano di una trasformazione radicale.... Iron Man non è altro che un uomo che si trasforma, ma il salto in lungo, e non di poco, sta nel suo mantenere l'identità originaria di essere umano. Partendo da Robocop il cinema di fantascienza attraversa un percorso che lo conduce all'identità doppia: all'Avatar. L'uomo non si trasforma del tutto, rimane un essere umano e può ritornarvi quando è non è più necessario essere invincibili. Del resto chi di noi non sogna di essere invincibile, di avere un secondo sè ed una seconda vita?
La saga dei Supereroi, di cui Iron Man 3 costituisce l'ultimo tassello, perlustra questo sogno di onnipotenza, ma anche di riscatto. Iron Man 3 è l'apoteosi di quello che forse nel mondo reale non succederà mai, ma con le nuove realizzazioni prototipiche che vengono dal Giappone probabilmente non è così "fuori dal mondo". Se dall'altra parte del globo, la tecnologia sta sperimentando forme robotiche dalla facies umana, capaci di selezionare tra diverse opzioni e percepire visivamente il contesto circostante, forse il regno di Iron Man non è così fantascientifico.
Questo mi frulla per la testa mentre assisto agli effetti speciali prevedibilmente sensazionali di una trama che rispetta la struttura standard di un action movie. Non conosco il personaggio di Iron Man e pur avendo visto "The Avengers", non sono in grado di effettuare una valutazione comparata. Si sa, che, come diceva Walter Veltroni, i "2" (o "3"), i sequel insomma peccano spesso di scarsa innovazione. Non avendo visto il primo episodio però ho trovato il film di livello medio, sia per quel che riguarda la sceneggiatura, che per la recitazione di Robert Downey jr..

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