lunedì 4 giugno 2012

Cosmopolis

Pessimamente doppiato, nonchè recitato dal protagonista Robert Pattinson, "Cosmopolis" soffre di una irrimediabile monotonia scenografica. Ciò che preoccupa è proprio il fatto che questa caratteristica sia la nota principale del film. Esso si connota come visionario fin dalla scena iniziale in cui il protagonista dal taglio perfetto di fronte ad un mondo allo sbaraglio sale sulla sua surreale limousine determinato ad andare ad "aggiustare il taglio". Sembra, infatti, proprio l'unica cosa che non ci sia da aggiustare in quel momento. La trama di fatto è esigua ed i dialoghi sono intrisi di sesso e violenza, così come lo sono le scene. Del resto anche in "Crash" Cronenberg aveva fatto leva su questi elementi per ritrarre una società allo sbaraglio. L'idea iniziale di rappresentare la fine dell'era del capitalismo è interessante, ma c'è un pò troppo cerebralismo, autocompiacimento e stasi nei ritmi per poterlo considerare un film riuscito.

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