domenica 12 febbraio 2012

Fino a prova contraria




Sconvolta dalla finezza di capolavori come "Million dollar baby" e "Gran Torino", mi avventuro nella ricerca a ritroso di altri film di Clint Eastwood. Mi imbatto così in "Fino a prova contraria", pellicola del non così lontano 1999. Il viso del regista attore comincia già ad essere solcato dalle rughe anche se rimane invariata l'inconfondibile astuzia del suo sguardo. Nonostante la regia non sia così banale va notato come già il tema della pena di morte negli USA sia stato toccato con successo nel '95 con il popolare "Dead man walking". Il film di Eastwood è ben fatto, ma al contempo molto patetico e poco originale. Il montaggio ed i dialoghi sono da classico film americano sui diritti umani. Nulla avvince in particolar modo anche se nel complesso il film non è da buttare. Sicuramente il film va anche visto come una presa di posizione del regista nei confronti del tema della pena di morte.

Nessun commento:

Posta un commento