lunedì 28 novembre 2011

Happy go lucky - La felicità porta fortuna

Dopo averlo cercato per due anni finalmente entro in possesso di questo dvd proprio appena ero riuscita a farmi una ragione di questa curiosità repressa. Come spesso succede nella vita, mentre il mio sguardo vagava senza una meta specifica lungo le scaffalature dei film della Salaborsa ecco che questo corto titolo inglese mi balza agli occhi. Son quei momenti che ricominci a sperare che non tutti i desideri insoddisfatti abbiamo come unico inevitabile passaggio successivo quello di cadere nel buco nero della rimozione. Per questo a volte bisogna dare una seconda chance ai luoghi che non si frequenta più. Già perchè sabato la videoteca della Salaborsa è stata nettamente rivalutata nel mio immaginario. La avevo bollata un paio d'anni fa quando ero ancora borderline tra università ed inoccupazione. Vi trovavo solo B movies improponibili. Invece adesso non è così. C'è una gran varietà di titoli in più, di film anche molto di punta come lo è stato appunto "Happy go lucky".Dopo questo preambolo pseudo-tornatoriano sul malinconico andante arrivo al film. Mike Leigh è semplicemente un mito di microsezione del mondo comune della bassa borghesia inglese al limite con lo squallore. Ed in questo film lo dimostra. La protagonista è una insegnante svampita, piena di ideali e povera di soldi. Non c'è una trama forte, come del resto in tutti i film di Leigh. Quello che è forte è la scritturazione dei personaggi.

Ho visto questo film in inglese e ciò ha reso ancora di più l'autenticità dei ruoli giocati. In particolare trovo geniale il rapporto tra la protagonista e l'insegnante di guida nevrotico e frustrato. Un battibecco continuo che porta piano piano a svelare la vera identità dei due attori.

Ed questo film è proprio così: un'amabile eccellente amalgama di tante pennellate di una società semplice, in cui si condensano i sentimenti universali dell'uomo, le sue paure e le sue speranze.

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