giovedì 5 maggio 2011

Malavoglia



Dove sono i Malavoglia all'alba del terzo millennio? Questo film parte dal presupposto che si tratti di una stirpe non solo genetica, ma anche di un fenomeno sociale, che implode nei confini del nostro mondo consumistico. I Malavoglia sono i relitti umani, vivono nelle terre abbandonate da Dio. Il regista siciliano Scimeca, che si era già cimentato nella trasposizione cinematografica di un altro romanzo di Verga, "Rosso Malpelo", trova una chiave di lettura originale della trama, riproponendo la sua traslazione ai giorni d'oggi. Tra sbarchi di clandestini, il dialetto siciliano più stretto, la cultura trash giovanile, scene volutamente scontate e grottesche, Scimeca ci propone un prodotto che ce la mette tutta per essere originale e togliersi di dosso l'ingombrante nome di Verga. La pellicola utilizzata ed il genere di riprese ricorda molto i documentari, come del resto l'incipit del film. Sicuramente molto coraggioso, fatica un pò nell'epilogo.

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