Che potere ha l'amore nella vita? Quanto siamo umanamente microscopici di fronte ai cataclismi della sorte? Questo non è un film sul precariato, ma sull'amore, su tutti quei momenti in cui bisogna ripartire da un guaio, ingoiandolo. Margherita Buy riesce ad essere meno macchietta del solito in questo personaggio di donna in crisi coniugale ed esistenziale ed Albanese si stacca dal suo clichè di attore comico e dimostra un grande carisma in questo ruolo interpretato. Il tema della perdita del lavoro poteva indurre in sbrodolature patetiche, invece anche le scene più prevedibili riescono a mantenere quel senso di umanità che le fa sembrare vere. Tenerissimo Albanese quando stringe la mano alla Buy nel finale: una scena di grande poesia.
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