L'isola di Shutter Island nasconde tanti segreti...il più mascroscopico rimane nascosto fino all'ultimo quarto d'ora. La mente del protagonista ci trascina coi suoi (s)ragionamenti guadagnandosi la nostra fiducia per più di due ore, lasciandoci conoscere una verità che fino all'ultimo crediamo attendibile, nonostante qualche sbandamento onirico in qua ed in là. Martin Scorsese monta e smonta come un antico orologiaio questa realtà, in maniera talmente tecnica da relegare la suspence a aspetti più che altro stilistici, che peraltro ricordano a più tratti grandi autori come Hitchcock e il Kubrick di Shining. Alla fine ci si domanda se basti tutto questo per trasmettere emozioni.
domenica 7 marzo 2010
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A me le ha trasmesse
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