Margherita Buy, in questo film, adombra Zingaretti, dando prova di grande carisma e presenza scenica. La sua sofferenza, infatti, si distacca dalle scenate macchiettistiche che spesso le si è viste interpretare. Qui il suo personaggio, pur essendo sempre il solito, ha un forte spessore umano anche grazie alla regia di Roberto Faenza. La trama è ben costruita ed il limite tra incubo e realtà è sfiorato con maestria. Essenziale nella ridondanza delle emozioni che narra, questo film merita un vasto pubblico.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento