Da sempre nutro una sfegatata preferenza per il cinema italiano, che, per me, rappresenta un genere vero e proprio che non ha rivali nè in Europa, nè oltreoceano. La commedia all'italiana riesce a trasmettere una serenità ed un puro senso della bellezza che nemmeno il più riuscito film americano può eguagliare.
Partendo da queste premesse noto con grande rammarico come oggi il nostro cinema sia protagonista di una discesa vertiginosa nel livello di produzione. Manuale d'amore 3 ne è la prova. Non basta un titolo fortunato per fare un film altrettanto riuscito. Inoltre trovo che questa formula ad episodi sia ormai stata abbastanza cavalcata ed abusata da poter anche invocare una tregua. Manuale d'amore 3 è un film senza una idea originale che sia una. Nonostante il cast di stelle, che va a scomodare addirittura celebrità hollywoodiane del calibro di De Niro, il film vola d'un basso da rasentare lo schianto e la catastrofe totale. La sceneggiatura è ormai depauperata dall'usura: ormai non si sa più che cosa raccontare. Gli attori stessi sembrano addirittura annoiati e poco convinti. Persino il re della comicità italiana, Carlo Verdone seppur calato nel proprio personaggio che è poi quello che più gli è congeniale, annoia e non entusiasma come in genere è solito fare.
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