Da Psicologia del lavoro sottolineo che se persino Vanzina, il regista di film d'evasione per eccellenza, è arrivato a toccare, a modo suo, il tema della crisi lavorativa odierna, vuol dire che la situazione è veramente di urlante emergenza. Il contributo fornito dal regista dipinge un pittoresco scenario del mondo delle aziende, che somiglia molto più a quello dei bordelli. Il manager diventa un puttaniere per eccellenza e le colleghe sono le veline dei vari "Natale a...". Questa visione piatta e semplicistica e poi soprattutto falsa del mondo del lavoro, cerca comunque di fare "giustizia" ai lavoratori, proponendo una figura di manager, che sulla carta è molto simile a quello di George Clooney in "Tra le nuvole", che non riesce, però a licenziare ed a tagliare le teste così come vorrebbe il capo. Vanzina cer ca di misurarsi con un tema drammatico, ma quello che ottiene è di girare la sua solita commedia, magari dall'ironia un pò più contenuta, con per sfondo cartonato, ma ben poco credibile, quello delle aziende di oggi.
sabato 13 novembre 2010
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