Dopo il visionario Ricky, Francois Ozon torna alla regia di una pellicola altrettanto vivace e patinata. Pettinature cotonate e cornette del telefono felpate, sono solo alcuni degli elementi visivi che fanno da cornice ad una storia che cavalca i valori femministi degli anni '70, proponendo l'ascesa di una "bella statuina", la morbida ma sempre bellissima Catherine Deneuve, alla guida della pittoresca impresa di ombrelli in sostituzione del marito. Nonostante i personaggi tendano al macchiettismo, tutto rimane credibile, donando un senso di leggerezza da favola. Il personaggio della Deneuve subisce un'evoluzione che ripercorre quella della condizione della donna negli ultimi 50 anni, con un finale abbastanza avveniristico. Il mastodontico Depardieu ben s'intona con lo spirito della storia, regalando un tocco di eleganza.
domenica 7 novembre 2010
Potiche La bella statuina
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