domenica 14 novembre 2010

Stanno tutti bene


Nonostante il tema fosse palesemente strappalacrime e potesse fare un facilissimo scivolone nel patetico, "Stanno tutti bene" è un viaggio psicologico che rivela grandissima autenticità, nella mente di un uomo che si affaccia alla terza età ed alla solitudine. Mi ha fatto uno strano effetto vedere il più grande attore vivente Robert De Niro, che tutti ricordiamo in ruoli ben più movimentati, interpretare il ruolo di un quasi-vecchio. Al di là di questo si tratta di una storia che racconta con grande limpidezza e sincerità l'evoluzione dei rapporti familiari nell'arco di vita in America. Questa storia mi ha veramente emozionato, in buona parte per la sceneggiatura e la recitazione da asso nella manica di De Niro, per il resto mi ha ricordato molto la storia di alcuni miei lontani parenti italo-americani. Anche loro quattro fratelli in carriera sparpagliati per i vari stati degli USA, anche loro figli di genitori molto allenati a gestire i rapporti familiari con così grande distanza. In America funziona così.

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