lunedì 11 aprile 2011

Good bye Mama



"Good bye Mama" è il film presentato alla scorsa edizione del Festival di Venezia grazie ai fondi italiani per il cinema, genrosamente erogati dal Ministro Bondi per incoraggiare l'anti-comunismo. La foto di Berlusconi troneggia in modo un pò troppo forzato su una scrivania messa a fuoco nel film, qualche secondo dopo gli si contrappone un video di Stalin. Il bene e il male? Sembra proprio che questa pellicola si costruisca su una storia di un pietismo vile, che incastona la visione del comunismo in una interpretazione polarizzata in cui buoni e cattivi sono bambinescamente separati, distinti e lontani. La trama è tratta da una storia vera: quella di una prostituta bulgara, ed in tempi di bunga bunga questa figura sembra acquisire una certa importanza nello scenario del nostro Paese. L'attrice che la interpreta è narcisisticamente anche regista e sceneggiatrice, insomma un pò come la filosofia del governo di Berlusconi: fà tutto lui.

Il personaggio di lei è di un' irrealtà ridicola, una specie di prototipo dell'inumanità, così come assolutamente non credibile è la casa di cura pubblica in cui la donna rinchiude la madre morente ammalata di Alzheimer. Sembra tutto di un semplicismo squallido. Complimenti Ministro!

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