La celebre serie televisiva "Boris" in onda su Sky Fox finalmente produce la sua molto attesa sintesi cinematografica. Sono mesi che guardo incuriosita il trailer di questa serie che di fatto non conosco molto approfonditamente. Ho solo visto alcune puntate delle multiple annate. L'impressione di partenza è di un prodotto televisivo delicato, intrigante, allegro, ma non volgare.
Entro in sala con attese un pò sopravvalutate, inoltre incrementate dalla mia passione verso il metacinema, ovvero il film nel film. Mi rincresce dire che Boris non riesce a superare lo scoglio più macro: il ritmo. In altre parole la trasposizione da televisiva a cinematografica perde colpi. Si sente nostalgia della serie televisiva, se non altro per quel lieve senso di suspence che invece nel film è totalmente innacquato.
Nonostante ciò la recitazione di Francesco Pannofino riesce a sorreggere abbastanza la trama, dimostrando uno stile incisivo e la presenza di una sceneggiatura scoppiettante garantisce comunque un certo ammontare di risate.
In seconda analisi trovo questo film una metafora avvincente del funzionamento interno di un'azienda: il suo doversi adeguare continuamente ai cambiamenti del contesto di riferimento, così come a quelli interni.
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