"L'uomo nell'ombra" è un film che nell'ombra è assolutamente destinato a non intrattenersi. Girato in un chiacchieratissimo momento della vita di Polansky, che proprio a fine riprese viene arrestato per presunte molestie sessuali su una minorenne, già vincitore dell'Orso d'Argento al Festival di Berlino, "L'uomo nell'ombra" è un film che penso verrà ricordato soprattutto per le immagini con le quali ha raccontato la sua storia. Non c'è cosa che credo rimarrà più impressa di quella pioggia schiaffeggiante su un'isola misteriosa. Di per sè non sembra una trovata tanto originale per un thriller, ma in questo caso la potenza visiva innegabile dello studio in cui il nostro Ghost writer compone i pezzi del suo e nostro puzzle, ben si amalgama alla eccellente interpretazione del semplice ed umile McGregor ed alla trama lineare, ma ben costruita. Non mi piace raccontare la trama dei film quando esprimo le mie impressioni, ma in questo caso la spy story risulta meno intrigata rispetto allo standard del genere, ma ciò va tutto a vantaggio dello spettatore. Questi può godere di un'atmosfera sempre più coinvolgente senza perdersi in ragionamenti eccessivamente complicati.
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