Nessun regista riesce a farmi sentire tanto a casa quando vado a vedere i suoi film come Woody Allen...Le sue pellicole trasudano una enorme serenità ed i problemi sono solo una pennellata di colore in più nella già movimentatissima quotidianità. Ricordo a questo proposito l'atmosfera calda di "Tutti dicono I love you" o anche quella di "Manhattan" ed "Io ed Annie". Già perchè Woody Allen ha cambiato tante mogli, ma il suo cinema è sempre rimasto molto riconoscibile. Visto che sono in vena di paralleli posso affermare che questa "Midnight in Paris" mi ha ricordato "La Rosa purpurea del Cairo", film che all'epoca trovai molto pirandelliano.
"Midnight in Paris" è molto surreale, magrittiano direi e sprigiona magia anche se sicuramente non è uno dei film più riusciti del regista. Allen si distingue come al solito per il rompere gli schemi di qualsiasi genere: la protagonista femminile definita più volte sexy da suo marito è molto in controtendenza coi canoni di bellezza in voga e la Premiere dame Carlà è solo poco più di un cammeo.
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