domenica 23 settembre 2012

The Words

Una scatola cinese dalla trama potenzialmente intrigante, The Words propone una riflessione morale sull'onestà intellettuale e sul confine tra fortuna e furto di idee. Non è la prima volta che al cinema l'intera scritturazione di un personaggio si incentra su un tema del genere quale quello del fine che giustifica i mezzi. I registi Brian Klugman e Lee Sternthal partono da questa idea proponendo una patetica drammatizzazione del protyagonista, che non lascia scampo ad un giudizio di valore puritano e castrante. La recitazione di Bradley Cooper, del resto, è amorfa e insipida, nonostante il montaggio non lasci sfuggire tempi morti. In inglese thriller significa emozionante ed in tale genere "The Words" è stato stato schedato. Eppure tutto scorre in modo stereotipato e prevedibile tanto da smorzare sul nascere qualsiasi brivido potenziale.

Nessun commento:

Posta un commento