Dal romanzo omonimo di Cristina Comencini nasce "Quando la notte", presentato a Venezia e fischiato dalla critica, ma apprezzato dal pubblico. Un alone di cupezza emerge già dalla locandina, ma quando entro in sala mi trovo di fronte ad una sorta di messa in scena della biografia di Anna Maria Franzoni, compreso lo scenario montano. Scimmiottando un pò "Shining" il film si regge soprattutto sull'interpretazione di Claudia Pandolfi e Filippo Timi, che riescono a sorreggere il film molto bene. L'epilogo è molto retorico e poco credibile, ci si sarebbe potuti fermare prima, anche vista la lunghezza della pellicola. Nel complesso è un film riuscito anche se poco originale.
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