Film cileno, si è fatto notare al Sundance Festival, ma anche al Festival di Torino. Raquel è una donna enigmatica, probabilmente stanca di fare la cameriera presso una famiglia da più di vent'anni. I suoi pensieri non trapelano mai, se non dai suoi sguardi e dai suoi malesseri fisici. La sua sembra la psiche complessa di una donna che vive dietro le quinte da una vita...allevando figli altrui e vivendo attraverso di loro. Il suo personaggio mi ha molto ricordato quello della protagonista de "Il riccio". Potrebbe credo essere la stessa storia narrata co due stili differenti. Qui l'enfasi è sugli aspetti critici di una vita mai in primo piano e sui suoi effetti. La protagonista Catalina Saavedra, con il suo sguardo e la sua fisicità è la chiave di volta di tutta la struttura espressiva. L'intera pellicola è sostanzialmente sorretto dal suo sguardo e dal suo modo di fare scontroso. I suoi movimenti sono seguiti e descritti in maniera sinergica dalla telecamera.
domenica 4 luglio 2010
Affetti e dispetti
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