Il volto di Cremonini e l'aria svampita di Micaela Ramazzotti calzano a pennello in questa nuova pellicola di Pupi Avati. La malinconia di fondo è d'obbligo trattandosi di un film del noto regista bolognese, i colori sono sfumati, come nei ricordi. Del resto la trama è ambientata negli anni'30 e ciò contribuisce a costruire la atmosfera del film. Corto e dal ritmo cadenzato, Pupi Avati confeziona stavolta un prodotto ben equilibrato, mentre spesso le sue pellicole peccano di eccessiva lentezza.
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